Aggregandosi, fondendosi, le anime individuali danno vita a un essere
che costituisce un’individualità psichica di nuovo genere.
Il gruppo pensa, sente e agisce in modo diverso da quello in cui si
comporterebbero i suoi membri, se fossero isolati.
Durkheim chiarisce cosa differenzia la sociologia dalla psicologia,
prendendo a modello la distinzione tra chimica e biologia.
Un batterio non puó essere studiato solo per la sua composizione
chimica, perché questo studio non dirá niente sul comportamento biologico,
metabolismo e riproduzione. Cosí anche lo studio della psiche di un individuo
non dirá molto per prevedere come si comporterá un gruppo.
La sociologia nacque come scienza fra il XIX e XX secolo, in risposta
alle questioni suscitate dalla Rivoluzione industriale, perché ci si rese conto
che nonostante i grandi problemi che la Rivoluzione aveva portato, la societá
continuava a funzionare in modo accettabile.
Le scienze umane studiano l’insieme di conoscenze, credenze,
convenzioni, valori che guidano il comportamento umano, cioè il mondo della
cultura. Tra le scienze umane figura la sociologia che si occupa della societá
umana. Il sociologo sostiene che la societá è frutto di un patto per
sottomettere il comportamento dei singoli a regole di convivenza pacifica,
altrimenti irraggiungibile.
Durkheim introduce il concetto di solidarietá e sostiene che tanto piú
una collettivitá è solidale, tanto piú si comporta in maniera coesa.
La cultura per Durkheim è una produzione collettiva che ha il compito
di «fondare la coesione e il consenso sociale, stabilendo un sistema di
controllo, sostenuto da sanzioni e ricompense, che orienterà l’agire degli
individui, limitando i loro desideri e indicando le finalità concrete che essi
devono perseguire
Durkheim
sottolinea nei suoi scritti il ruolo coercitivo della società, in quanto impone
agli individui i propri modelli e valori: Karl Marx (1818-1883) concorda con il
pensatore francese puntando il dito in particolare contro le ideologie, che per
lui sono negative.
Le
idee di Marx poggiano su di una concezione materiale del mondo; cioé il punto
di partenza dell’analisi marxista è l’uomo produttore, ossia l’uomo che lavora
per sostenersi attraverso la produzione e la riproduzione. Ciò che la
concezione materialista implica per la sociologia della cultura è che la
religione, i valori, l’arte, le idee, le leggi e la cultura in generale sono i
prodotti della realtà materiale.
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