giovedì 11 ottobre 2018

PSICOLOGIA


 Lo sviluppo del bambino: percezione, movimento, linguaggio

 che cosa studia la psicologia dello sviluppo.
Il rapporto natura/cultura nei processi di sviluppo
La psicologia dello sviluppo studia i cambiamenti nell’evoluzione psicologica individuale: l’individuo è visto come un soggetto in continua evoluzione lungo tutto l’arco della vita.
Le nuove tecnologie delle neuroscienze hanno permesso di raggiungere risultati avanzati nella comprensione dei processi di sviluppo.
Una delle questioni piú dibattute è il rapporto natura/cultura.
Oggi la conclusione più condivisa è che il corredo biologico, elementi ambientali ed esperienze interagiscono nella crescita individuale.
Lo sviluppo quindi è un processo complesso.

 L’universo del bambino prima della nascita
I diversi stadi di sviluppo. Nel periodo prenatale, lo zigote, si trasforma a poco a poco in un bambino.
Si distinguono diverse fasi:
  • Il periodo germinale nei primi ventuno giorni: i due gameti con la fecondazione si fondono dando origine allo zigote
  • Il periodo embrionale, dalla terza all’ottava settimana: cominciano a formarsi le prime strutture interne ed esterne del corpo, definito in questa fase embrione
  • Il periodo fetale, dalla nona settimana alla nascita: continua e si completa la maturazione dei diversi organi e parti del corpo, definito in questa fase, feto.
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I sensi nella vita prenatale e il ruolo della madre.
La testa rappresenta la parte piú grande dell’embrione e del feto.
Giá durante la gravidanza il feto usa i sensi e prepara i “programmi” in base ai quali, quando nascerà interagirá con l’ambiente esterno.
Nei mesi che precedono la nascita, il feto sviluppa una maturazione delle funzioni sensoriali, oltre ad aumentare di peso e volume.
  • Il tatto è il primo sistema d’informazione che il feto ha su di sé e sull’ambiente
  • L’olfatto è presente giá al secondo mese di gestazione e viene sollecitato dalla madre: molte sostanze provenienti dal cibo materno passano nel liquido amniotico e producono le “memorie olfattive”.
  • - il gusto si sviluppa verso il terzo mese: da questo momento introducendo sostanze dolci o amare nel liquido amniotico, il feto inizia a eseguire movimenti di deglutizione e sperimenta gusti.
  • L’udito si completa tra il secondo e il quinto mese. Suoni esterni possono provocare un’accelerazione del battito cardiaco del feto.
  • La vista è un senso sviluppato giá verso il quarto mese e si completa prima della nascita con lo sviluppo di tutti i fotorecettori. 
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 Il neonato competente
I riflessi del neonato.
Il bambino è un organismo “competente”, dotato cioè di proprie capacitá fin dalla nascita. Alla nascita il bambino è capace di produrre una serie di risposte motorie strutturate, cioè i riflessi.
  • Riflesso di Moro: (pediatra austriaco Moro 1874/1971) se a un bambino disteso si fa cambiare improvvisamente posizione, il bambino tenderá a portare in avanti le braccia e a volte anche le gambe, aprendole simmetricamente e poi richiudendole come in un abbraccio
  • Riflesso di grasping o presa: se viene stimolato il palmo della mano
  • Riflesso della marcia automatica: se si mette il bambino in posizione eretta, con i piedi appoggiati su una superficie piatta , stabile, questi produrrá movimenti alternati di estensione e flessione delle gambe

PSICOLOGIA


La natura biologica dell’uomo
La specificitá evolutiva dell’individuo.
Le caratteristiche biologiche dell’essere umano si intrecciano con le esperienze e l’ambiente sociale e culturale.
Natura e cultura sono in stretta relazione.
La specie umana completa la sua maturazione in un periodo di tempo molto piú lungo rispetto agli altri animali. L’individuo è in continua trasformazione.
I primi anni vedono importanti modificazioni dal punto di vista fisico, biologico, funzionale, che continuano nel corso dell’esistenza.
Inoltre l’individuo attraversa trasformazioni sociali e percorre un cammino di costruzione della propria individualitá.

Il cervello: la struttura.
Dal punto di vista biologico il cervello ha un’importanza fondamentale, che è parte del sistema nervoso centrale.
Il cervello si trova all’interno del cranio e a esso sono collegati il cervelletto e midollo spinale.
Le cellule nervose del cervello (circa 100 miliardi) sono chiamate neuroni.
Il cervello appare diviso in due emisferi, tra loro connessi da un fascio di fibre nervose (corpo calloso).
Lo strato superficiale dei due emisferi costituisce la corteccia celebrale o neocorteccia.
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Le funzioni.
Il cervello elabora le informazioni provenienti dal corpo e dal mondo esterno, attivando risposte di tipo chimico, motorio, comportamentale.
Governa tutte le funzioni umane, dal movimento, alla respirazione, il ritmo vegli-sonno, sensazioni, attenzione; è il cervello che presiede la coscienza, il linguaggio, il pensiero, la memoria, l’immaginazione.
La corteccia celebrale è la parte che si è formata piú recentemente ed è collegata alle funzioni cognitive e razionali.
Il sistema limbico (amigdala e ippocampo) è tra le parti piú antiche e presiede le attivitá istintive ed emotive di base. (riproduzione, emozioni, desideri); ad esso sono collegate le altre parti piú primitive, come l’ipotalamo o il ponte celebrale, che coordinano pulsioni fondamentali per la sopravvivenza (fame, sonno).
I due emisferi sono collegati dal corpo calloso: questo consente uno scambio d’informazioni tra le due parti. Essi svolgono funzioni specifiche ed é chiamata specializzazione cerebrale.
  • Le aree nell’emisfero sinistro presiedono le funzioni razionali, il pensiero logico, il linguaggio, l’astrazione
  • Le aree nell’emisfero destro sono deputate alle funzioni artistiche, creative, al riconoscimento, all’orientamento nello spazio, alla manualitá.
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Impatto delle nuove tecnologie sulla vita individuale e sociale.
Alcuni studiosi preannunciano vantaggi in termini di possibilitá di apprendimento e insegnamento.
Sul fronte opposto altri studiosi esprimono preoccupazione per alcune conseguenze psicologiche dell’impiego delle tecnologie nel quotidiano.