domenica 7 ottobre 2018

PEDAGOGIA

La rinascita del XII secolo e le scuole.
Dalla fine dell'XI secolo e per tutto il successivo, l'occidente latino fu attraversato da fenomeni sociali nuovi (urbanizzazione, aumento demografico) e da un rinnovato gusto per le lettere, l'arte e la scienza.
Questi elementi caratterizzano una vera e propria rinascita dell'Europa.
Accanto ai monasteri, luoghi di cultura e formazione, cominciano a profilarsi scuole che costituivano una novità rispetto al passato.



Le prime scholae.
Agli inizi del XIII secolo l'insegnamento era mutato nei territori europei, con un sistema di istruzione e di studio fino ad allora ignoto.
Nel Conciglio Lateranense (1179) si disponeva la nomina di un maestro presso ogni chiesa cattedrale, per l'istruzione di Clerici e studenti privi di mezzi, a titolo gratuito. 
Dalle scuole cattedrali si sarebbe poi passati alle università, vera invenzione medievale.

https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSRWVQw5ee-GxTvcsr2jto0RbBwtRPHaJGk5j8SUUZIPE6H2S7o
Le scuole di grammatica e d'abaco.
Dal XII al XV secolo il sistema scolastico europeo presentò notevoli differenze al suo interno.
Nella prima metà del XV secolo erano ancora molti gli Stati che non avevano un'università e quelle che erano sorte, per diversità di caratteristiche, non potevano essere poste tutte sullo stesso piano.
Legato principalmente all'iniziativa privata e locale, l'apprendimento della lettura e scrittura, poteva avvenire sia in casa propria o in quella del maestro.
L'istruzione in casa era riservata agli studenti delle famiglie nobiliari e aristocratiche. 
Il compito dell'insegnamento poteva essere assolto dalla madre o da un familiare o da un precettore , che poteva essere o un chierico o un cappellano di corte.
Costui affiancava il Cavaliere, cui era affidata l'educazione militare e civile, preparandosi a leggere e comprendere i testi, fornendogli una buona cultura letteraria.
Nelle classi sociali elevate divenne importante anche padroneggiare l'arte del governo.

http://ilmondodiaura.altervista.org/MEDIOEVO/SCUOLA/scuola-medioevo.jpg

Le scuole di grammatica. 
Per tutti gli altri, la possibilità di imparare a leggere e scrivere, era affidata a piccole scuole di grammatica. 
Erano in città e anche nei borghi di campagna.
Dalla fine del XIII secolo si trovavano scuole in tutte le città europee.
Le scuole ecclesiastiche rappresentano la matrice più antica delle scuole di grammatica. 
Le scuole erano private, aperte con licenza dal vescovo, da maestri (chierici o laici) che si sostenevano con il contributo delle famiglie dei loro allievi.
Verso la seconda metà del Trecento, le amministrazioni comunali, cominciarono a investire denaro nell'istruzione, sostenendo scuole esistenti o aprendone di nuove.
Tale intervento pubblico collocava l'insegnante in una nuova situazione professionale, percependo uno stipendio dell'istituzione pubblica ed entrava a far parte dell'amministrazione cittadina.



Le prime università 
Le prime università sorsero a Bologna, Parigi, Montpellier e Oxford, all'inizio del Duecento.

Negli istituti parigini si parla di universitas magistrorum ed scholarium e in uno statuto di Bologna la nuova istituzione è designata come universitas scholarium.

Nessun commento:

Posta un commento