Lo sviluppo
L’essere
umano nasce con le conquiste dell‘evoluzione della specie.
Le
principali predisposizioni innate che sostengono lo sviluppo sono la
percezione, il movimento, il linguaggio.
Nelle
interazioni con l’ambiente queste potenzialità diventano funzioni cognitive
superiori.
Allo
sviluppo cognitivo si accompagnano lo sviluppo emotivo e sociale, in un
rapporto di reciproca influenza e integrazione.
Lo sviluppo
si compie lungo tutto il corso dell’esistenza. Nel ciclo della vita il fattore
chiave è il cambiamento, inteso come dinamica psichica che consente di
risolvere periodi di turbolenza e di approdare a una maturazione di ordine
superiore.
Il normale
processo evolutivo solitamente comprende fasi di disequilibrio che l’individuo
riesce a superare.
Tale è la
crisi adolescenziale, necessaria alla definizione dell’identità personale.
Il rapporto
tra sviluppo e psicanalisi nasce con Sigmund Freud, al quale sono da ricondurre
scoperte sull’inconscio e sul ruolo della qualitá delle esperienze infantili
per il benessere nella vita adulta.

L’evoluzione
dell’uomo tra natura e cultura
Il cammino dell’evoluzione
Natura e
cultura si intrecciano nell’esistenza umana.
L’uomo e la
donna sono esseri biologici; la natura gioca un ruolo di rilievo nella
dotazione biologica di ogni individuo, ma gli umani attribuiscono significati
alle loro azioni e hanno costruito nel tempo forme sociali e culturali di
aggregazione.
SI sono
adattati all’ambiente in cui vivono e l’hanno trasformato.
Hanno
trasformato la natura secondo le proprie necessitá, producendo strumenti,
organizzandosi in gruppi e societá, stabilendo regole, creando forme di
comunicazione, di espressione artistica, di pensiero. Lo sviluppo dell’individuo,
come quello della specie, vede intrecciarsi fattori culturali e biologici che
interagiscono nel determinare la realtá umana.

Le origini della cultura
Sviluppo
organico e capacitá di cultura.
Secondo le
attuali teorie dell’antropologia il percorso che ha portato l’uomo a sviluppare
la cultura è stato molto lungo.
L’antropologo
americano Alfred Kroeber (1876 – 1960) riteneva che fosse possibile individuare
un punto critico specifico nel passaggio dalla vita animale a quella umana,
riconducibile al momento in cui il cervello dell’uomo aveva raggiunto il suo
pieno sviluppo: da allora l’essere umano sarebbe stato in grado di svolgere
funzioni superiori come la comunicazione o l’apprendimento.
Dalla metá
del Novecento, grazie alle scoperte della paleoantropologia, gli scienziati
hanno concluso che la capacitá di cultura si è sviluppata parallelamente allo
sviluppo organico degli esseri umani.
Le
caratteristiche fisiche che hanno contribuito allo sviluppo culturale sono:
- posizione
eretta: consente di guardare piú lontano e avere gli arti liberi per
raccogliere cibo, trasportare oggetti e costruire utensili
- pollice
opponibile: per una migliore presa e maggiore precisione nelle azioni manuali
- maggiore
sviluppo del cervello: il cervello umano è triplo di quello delle scimmie
antropomorfe. Lo sviluppo è durato circa sei milioni di anni. È stato
fondamentale lo sviluppo della superficie neocorticale, perché essa è alla base
dei processi mentali superiori e del linguaggio.
-
l’ovulazione nascosta: la mancanza della manifestazione periodica
dell’ovulazione femminile ha avuto come conseguenza la disponibilitá della
donna all’attività sessuale non solo nel periodo fecondo, ma tutto l’anno.
Quindi la tendenza a costruire relazioni stabili
- il
linguaggio: la dotazione di un apparato fonico ha favorito la comunicazione e
di conseguenza, lo sviluppo della cultura.

Le parole
della psicologia
Cultura
Il concetto
di cultura indica il complesso delle conoscenze, delle credenze, degli usi e
costumi di un popolo.
Per Sigmund
Freud la cultura è l’insieme degli ordinamenti che distinguono la vita umana da
quella animale e che regolano la convivenza degli uomini nella societá.
Questi
servono a deviare le energie che in natura vengono impiegate nel
soddisfacimento degli impulsi sessuali verso altri fini, consentendo all’uomo
di impegnarsi in altre attivitá oltre all’appagamento dei suoi istinti, per
esempio la produzione di pensiero, arte, scienza ecc.
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