giovedì 11 ottobre 2018

PSICOLOGIA


Lo sviluppo
L’essere umano nasce con le conquiste dell‘evoluzione della specie.
Le principali predisposizioni innate che sostengono lo sviluppo sono la percezione, il movimento, il linguaggio.
Nelle interazioni con l’ambiente queste potenzialità diventano funzioni cognitive superiori.
Allo sviluppo cognitivo si accompagnano lo sviluppo emotivo e sociale, in un rapporto di reciproca influenza e integrazione.
Lo sviluppo si compie lungo tutto il corso dell’esistenza. Nel ciclo della vita il fattore chiave è il cambiamento, inteso come dinamica psichica che consente di risolvere periodi di turbolenza e di approdare a una maturazione di ordine superiore.
Il normale processo evolutivo solitamente comprende fasi di disequilibrio che l’individuo riesce a superare.
Tale è la crisi adolescenziale, necessaria alla definizione dell’identità personale.
Il rapporto tra sviluppo e psicanalisi nasce con Sigmund Freud, al quale sono da ricondurre scoperte sull’inconscio e sul ruolo della qualitá delle esperienze infantili per il benessere nella vita adulta.
https://www.nostrofiglio.it/site_stored/imgs/0002/036/bambino_gioco_costruzione.600x400.600.jpg
L’evoluzione dell’uomo tra natura e cultura
 Il cammino dell’evoluzione
Natura e cultura si intrecciano nell’esistenza umana.
L’uomo e la donna sono esseri biologici; la natura gioca un ruolo di rilievo nella dotazione biologica di ogni individuo, ma gli umani attribuiscono significati alle loro azioni e hanno costruito nel tempo forme sociali e culturali di aggregazione.
SI sono adattati all’ambiente in cui vivono e l’hanno trasformato.
Hanno trasformato la natura secondo le proprie necessitá, producendo strumenti, organizzandosi in gruppi e societá, stabilendo regole, creando forme di comunicazione, di espressione artistica, di pensiero. Lo sviluppo dell’individuo, come quello della specie, vede intrecciarsi fattori culturali e biologici che interagiscono nel determinare la realtá umana.
http://www.0766news.it/wp-content/uploads/2016/11/20121122-120738.jpg
 

 Le origini della cultura
Sviluppo organico e capacitá di cultura.
Secondo le attuali teorie dell’antropologia il percorso che ha portato l’uomo a sviluppare la cultura è stato molto lungo.
L’antropologo americano Alfred Kroeber (1876 – 1960) riteneva che fosse possibile individuare un punto critico specifico nel passaggio dalla vita animale a quella umana, riconducibile al momento in cui il cervello dell’uomo aveva raggiunto il suo pieno sviluppo: da allora l’essere umano sarebbe stato in grado di svolgere funzioni superiori come la comunicazione o l’apprendimento.
Dalla metá del Novecento, grazie alle scoperte della paleoantropologia, gli scienziati hanno concluso che la capacitá di cultura si è sviluppata parallelamente allo sviluppo organico degli esseri umani.
Le caratteristiche fisiche che hanno contribuito allo sviluppo culturale sono:
- posizione eretta: consente di guardare piú lontano e avere gli arti liberi per raccogliere cibo, trasportare oggetti e costruire utensili
- pollice opponibile: per una migliore presa e maggiore precisione nelle azioni manuali
- maggiore sviluppo del cervello: il cervello umano è triplo di quello delle scimmie antropomorfe. Lo sviluppo è durato circa sei milioni di anni. È stato fondamentale lo sviluppo della superficie neocorticale, perché essa è alla base dei processi mentali superiori e del linguaggio.
- l’ovulazione nascosta: la mancanza della manifestazione periodica dell’ovulazione femminile ha avuto come conseguenza la disponibilitá della donna all’attività sessuale non solo nel periodo fecondo, ma tutto l’anno. Quindi la tendenza a costruire relazioni stabili
- il linguaggio: la dotazione di un apparato fonico ha favorito la comunicazione e di conseguenza, lo sviluppo della cultura.
http://photos.geni.com/p12/40/7b/6a/be/534448385b48a162/Kroeber_profile_pic_original.jpg
Le parole della psicologia
Cultura
Il concetto di cultura indica il complesso delle conoscenze, delle credenze, degli usi e costumi di un popolo.
Per Sigmund Freud la cultura è l’insieme degli ordinamenti che distinguono la vita umana da quella animale e che regolano la convivenza degli uomini nella societá.
Questi servono a deviare le energie che in natura vengono impiegate nel soddisfacimento degli impulsi sessuali verso altri fini, consentendo all’uomo di impegnarsi in altre attivitá oltre all’appagamento dei suoi istinti, per esempio la produzione di pensiero, arte, scienza ecc.

Nessun commento:

Posta un commento